La fase Byron di Cardano

Con questo articolo analizzeremo nel dettaglio la fase Byron di Cardano. Se invece vuoi approfondire le altre fasi trovi gli articoli qui sotto:

• La roadmap di Cardano: articolo dedicato per approfondire la roadmap
• Fase Shelley: prevede lo sviluppo, la crescita e la decentralizzazione della rete.
• Fase Goguen: si otterrà la creazione dei protocolli per gli smart contract, ampliando gli utilizzi di Cardano a un pubblico più ampio.
• Fase Basho: una fase della roadmap in cui si effettuerà l’ottimizzazione dei processi di rete, offrendo una maggiore scalabilità e velocità nelle transazioni.
• Fase Voltaire: verrà sviluppata la governance di Cardano con la completa autosostenibilità nella rete sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello economico.

Realizzare un progetto come la rete Cardano, basato su un protocollo innovativo, ha portato a delle tempistiche piuttosto lunghe, con la necessità di stabilire delle precise indicazioni sulla sua messa in rete e sul successivo sviluppo, al fine di dare certezze agli utenti che volessero partecipare al progetto.

Vediamo di seguito quali sono le varie fasi della roadmap di Cardano, analizzando nel dettaglio quella Byron e le novità che attraverso di essa sono state introdotte nella rete.

La domanda che ci si pone, analizzando le relative notizie sullo sviluppo di Cardano, è se la fase definita Byron, ovvero quella della sua fondazione e messa in rete, si sia conclusa. La riposta a questa domanda è positiva. Infatti è il primo step del processo per lo sviluppo della rete Cardano iniziata nel 2017 dopo due anni di progettazione e di studi, e terminata il primo trimestre del 2019, passando così a quella successiva ovvero la Shelley.

Prevede la definizione dei protocolli e delle tecnologie necessarie ad attuare la vision di questa innovativa rete di blockchain. In questa prospettiva la fase Byron rispecchia l’idea dei suoi fondatori, Charles Hoskinson e Jeremy Wood, di realizzare una terza generazione di criptomonete, grazie a un protocollo che offrisse strumenti più flessibili rispetto ai Bitcoin, richiamando al contempo caratteristiche vantaggiose di altre monete digitali.

La fase Byron di Cardano ha quindi posto fine alla progettazione del protocollo di rete e alla sua introduzione all’interno della rete stessa, offrendo la possibilità agli utenti di utilizzare la criptovaluta collegata al sistema: l’ADA. Un nome che riprende la nomenclatura romantica utilizzata in tutta la roadmap, dato che fa riferimento ad Ada Lovelace, figlia del poeta inglese George Byron, una matematica, ricercatrice e scrittrice alla quale si può attribuire la prima formulazione al mondo di un algoritmo matematico.

Questa fase della roadmap di Cardano ha coinvolto sempre più utenti nel progetto, con la formazione di una comunità necessaria per sviluppare le fasi successive, con la creazione della decentralizzazione e attraverso la rete della blockchain.

L’introduzione del sistema Cardano ha portato anche a numerose novità nella rete della blockchain. In particolare si possono identificare innovazioni in ambito dei protocolli di rete, nello sviluppo di nuove tecnologie, nell’ottimizzazione dei processi della blockchain e nel rendere più trasparenti e semplici gli scambi sulle piattaforme di exchange.

Tutto il sistema di Cardano è stato sviluppato su un protocollo innovativo definito proof-of-stake di Ouroboros, inserito nella rete nella fase Byron e continuamente aggiornato con nuove varianti e algoritmi sempre più veloci, sicuri ed efficaci.
Inoltre è stato previsto un sistema che permettesse agli utenti di visualizzare le informazioni sulle transazioni attraverso il block explorer, controllando indirizzi, tempistiche e importi trasferiti, al fine di offrire massima trasparenza in ogni processo previsto nella rete.

Con la fase Byron è stato inserito il primo portafoglio digitale sviluppato dalla società IOHK, a cui sono collegati la creazione del protocollo di Cardano e lo sviluppo della criptomoneta Ada. Il nome di questo wallet è Dedalus e offre la possibilità di scaricarlo su tutte le tipologie di piattaforme: Windows, Apple e Linux.

Successivamente a opera della società Emurgo, predisposta a sviluppare l’aspetto commerciale di Cardano, è stato creato il progetto Icarus, con la realizzazione di un portafoglio, identificato con il nome di Yori, il quale offrisse maggiore velocità per la registrazione delle transazioni. Ciò è possibile per la presenza di un’interfaccia innovativa che non necessita di dover scaricare l’intera blockchain per la verifica dei blocchi.

Infine si è offerta agli utenti anche la possibilità di depositare offline la criptovalute Ada, con la creazione di papers wallet, ovvero portafogli cartacei: attraverso di essi sarà possibile archiviare il codice delle proprie criptovalute Ada e in questo modo mantenere al sicuro le monete digitali anche per investimenti a lungo termine.

Rendere più efficiente la blockchain, con una chiusura dei blocchi veloce e una maggiore operatività, è stato uno dei principali motivi che hanno portato alla realizzazione della rete Cardano. Nella fase Byron della roadmap si è quindi migliorata la sincronizzazione dei blocchi, velocizzandola e offrendo la possibilità a un numero più ampio di utenti di operare in contemporanea.

Ciò ha portato anche a un miglioramento dell’archiviazione dei dati che vengono mantenuti all’interno dei dischi rigidi dei singoli blocchi, diminuendo lo spazio necessario al fine di contenere tutte le informazioni della blockchain.

Infine si è sviluppata una particolare blockchain denominata Testnet, finalizzata a testare e verificare l’affidabilità e la velocità dell’ultima versione del codice Cardano, introdotto nella fase Byron.
Il sistema Testnet può essere impiegato dagli exchange, dagli utenti della comunità e dagli stessi sviluppatori al fine di ottenere una serie di informazioni indispensabili per migliorare l’efficienza del protocollo Cardano.

L’ottimizzazione del sistema di archiviazione, con un’elevata capacità di sincronizzazione all’interno della blockchain di Cardano, ha portato ad aumentare il numero di scambi che possono essere svolti all’interno di una piattaforma di exchange.
Inoltre è stato introdotto un sistema al fine di migliorare gli scambi con importi o volumi elevati, offrendo una serie di interfacce che permettono di eseguire le transazioni offline.

È stato creato dalla società IOHK un team di supporto tecnico finalizzato a intervenire sulla rete in caso di problematiche sui singoli blocchi, molto efficace grazie all’interfaccia Prometheus.

Inoltre, all’interno dei portafogli Dedalus, è stato inserito un sistema di supporto che permette alla società IOHK di intervenire al verificarsi di errori o di bug, su segnalazione del singolo utente, risolvendo in tempo reale l’eventuale problematica.

Infine con la fase Byron di Cardano si è sviluppato il sistema Medusa, una rappresentazione grafica in 3D, che potrà essere impiegata dagli utenti per vedere in tempo reale tutta la storia dello sviluppo del progetto Cardano, visualizzando le attività tecniche che vi sono dietro ai singoli miglioramenti e osservando la crescita della comunità.

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