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Con questo articolo analizzeremo nel dettaglio la fase Basho di Cardano. Se invece vuoi approfondire le altre fasi trovi gli articoli qui sotto:

  • La roadmap di Cardano: articolo dedicato per approfondire la roadmap
  • Fase Byron: è il momento della messa in rete con la creazione del token collegato.
  • Fase Shelley: prevede lo sviluppo, la crescita e la decentralizzazione della rete.
  • Fase Goguen: si otterrà la creazione dei protocolli per gli smart contract, ampliando gli utilizzi di Cardano a un pubblico più ampio.
  • Fase Voltaire: verrà sviluppata la governance di Cardano con la completa autosostenibilità nella rete sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello economico.

Introduzione

In cosa consiste esattamente la roadmap della criptovaluta Cardano? Cos’è l’era di Basho? In sintesi questa fase è stata definita come quella dell’ottimizzazione. Lo scopo consiste nell’incrementare la scalabilità e l’operatività della rete.

Mentre le ere precedenti di sviluppo si sono maggiormente concentrate sulle nuove funzionalità, oltre che sul decentramento, Basho punta a migliorare in maniera significativa la crescita e l’utilizzo delle applicazioni, in modo da supportare un volume di transazioni sempre più elevato e coinvolgere così un alto numero di investitori.

In questo articolo studieremo da vicino la fase Basho della roadmap della criptovaluta Cardano che è stata sviluppata con successo, ovvero in linea con quelle che erano le previsioni.

La roadmap della criptovaluta Cardano per realizzare l’economia futura

Come noto la roadmap della criptovaluta Cardano prevede una tabella di marcia che viene suddivisa in 5 distinte epoche: Byron, Shelley, Goguen, Basho e Voltaire, i cui nomi, non a caso, sono proprio quelli di noti esponenti dell’arte, della tecnica e della scienza.

Ogni fase si propone specifici obiettivi, che prevedono articolati sviluppi e implementazioni per dar vita all’economia del futuro. Tutte le ere vengono svolte in sequenza e in alcuni casi si sovrappongono opportunamente fra loro, in quanto legate dallo stesso comune denominatore.

La fondazione del progetto, ovvero Byron, ha aperto le porte al successivo decentramento Shelley, per poi approdare ai contratti intelligenti con Goguen.

La fase Basho di Cardano

A questo punto, in parallelo, ha preso piede l’era di Basho, la cui finalità principale è stata quella di introdurre ingressi sidechain. In buona sostanza l’intento si è risolto nell’aggiunta di nuove blockchain interoperabili, in modo da estendere le capacità della rete.

Grazie a Basho le catene laterali porteranno ad un miglioramento su quella principale e possono essere validamente impiegate per introdurre nuove sperimentazioni, il tutto però senza compromettere la sicurezza della blockchain. In buona sostanza si mira a ottenere un complessivo potenziamento del protocollo Ouroboros, oltre che un modello di treasury in grado di supportare efficacemente la rete.

La roadmap della criptovaluta Cardano e l’era Basho prevedono anche l’impiego di siti contabili paralleli. La blockchain principale di Cardano continuerà a sfruttare il modello UTXO, mentre i modelli basati sugli account supporteranno gli ingressi sidechain. Il risultato sarà una fluida interoperabilità per Cardano, anche perché in questa maniera si potranno aggiungere nuove modalità d’uso che interessano l’intera rete.

In tema di roadmap della criptovaluta Cardano, bisogna comunque far presente che definire con una certa precisione il punto di inizio e la fine di ogni era, inclusa Basho, è piuttosto complicato e anche sbagliato. Sarebbe infatti più opportuno pensare alle singole fasi come parti di un unico progetto, in cui mancano delle definizioni temporali nette e scandite. Sappiamo che Byron è iniziata nel 2017, in seguito ad un biennio di studio e ricerche.

L’intera catena si evoluta ed è stata aggiornata fino al 2020, momento in cui iniziò la transazione verso Shelley. Goguen ha poi registrato invece tre eventi determinanti: Allegra nel dicembre 2020, Mary e Alonzo. Dal momento che tutto si è sviluppato in parallelo non è errato sostenere che Goguen faccia parte anche di quei 5 anni che sono stati necessari per fare emergere Shelley.

La fase Basho di Cardano

La roadmap della criptovaluta Cardano e la crescita etica

Una delle caratteristiche più importanti di Basho è di certo Hydra che potrà richiedere anche diversi interventi e miglioramenti inaspettati in futuro. Ecco perché da più parti si crede che Cardano possa entrare completamente nelle mani della community probabilmente non prima della fine del 2022 o che questa data possa ulteriormente slittare. Hydra renderà Cardano ancora più autorevole e permetterà di integrare al meglio i contratti intelligenti. In altri termini l’era Basho renderà Cardano una delle piattaforme di blockchain più performanti e flessibili degli ultimi anni.

In questa fase si cercherà di realizzare un’infrastruttura di rete in grado di scalare non solo in maniera sostenibile, ma anche sicura. Così facendo si potranno integrare funzionalità sempre più sofisticate che non andranno però ad intaccare l’affidabilità della rete centrale. Secondo gli ultimi report settimanali, il team di Cardano, dopo aver lanciato la rete P2P, si è occupato di gestire le frasi di ripristino del portafoglio, introducendo un avviso per l’invio di ADA. Inoltre è stato implementato un valore di cifre decimali per i token nativi.

Sin dagli esordi Cardano continua quindi a distinguersi per le sue istruzioni chiare, ma anche come progetto affidabile e destinato a durare nel tempo. In Ouroboros, allo stato attuale, si possono identificare nuovi aspetti che non si trovano in altri sistemi PoS, ovvero intervalli di tempo che hanno una durata di appena un secondo. Così facendo si crea un sistema di produzione decentralizzato che offre massima protezione contro quei partecipanti che tentano di sovvertire il protocollo.

Si segnala che gli sviluppatori di Cardano garantiscono che tutta la tecnologia alla base del progetto è sempre sottoposta a un rigoroso e meticoloso studio, in cui nulla viene lasciato al caso. Ciò vuol dire che ogni soluzione relativa alla rete richiede inevitabilmente tempo e massima attenzione. Grazie a questo tipo di approccio molti degli eventuali problemi futuri si possono identificare con un certo anticipo, proprio per evitare ogni possibile inconveniente che potrebbe minare la stabilità della rete.

Alla luce di quanto emerso è possibile sostenere che Ouroboros punta a crescere in modo etico e quanto più possibile sostenibile. Il progetto Cardano non consuma solo meno rispetto al concorrente Bitcoin, ma consente anche una partecipazione maggiormente attiva degli utenti, grazie al sistema di ricompense ADA. Questa metodologia, di conseguenza, contribuisce a preservare tutta la sicurezza della blockchain.

Conclusioni: la fase Basho di Cardano

Abbiamo visto nel dettaglio la fase Basho di Cardano. Chi segue con passione lo sviluppo non è molto preoccupato sulle tempistiche ancora necessarie o sul possibile potenziamento futuro di Basho. Anche fare previsioni definitive sembra poco utile e proficuo, perché molto dipende dalle dinamiche sociali e dal comportamento degli investitori.

Quello che allo stato attuale può essere certo è che la roadmap della criptovaluta Cardano si basa sul lavoro di sviluppatori impegnati a dare una nuova svolta alle transazioni economiche.

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