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Con questo articolo analizzeremo nel dettaglio la fase Voltaire di Cardano. Se invece vuoi approfondire le altre fasi trovi gli articoli qui sotto:

  • La roadmap di Cardano: articolo dedicato per approfondire la roadmap
  • Fase Byron: è il momento della messa in rete con la creazione del token collegato.
  • Fase Shelley: prevede lo sviluppo, la crescita e la decentralizzazione della rete.
  • Fase Goguen: si otterrà la creazione dei protocolli per gli smart contract, ampliando gli utilizzi di Cardano a un pubblico più ampio.
  • Fase Basho: una fase della roadmap in cui si effettuerà l’ottimizzazione dei processi di rete, offrendo una maggiore scalabilità e velocità nelle transazioni.

Introduzione

La fase Voltaire di Cardano rappresenta l’ultima milestone nella roadmap della criptovaluta. Viene considerata dai più come un’incredebile svolta che si manifesterà sul progetto fornendo alla community il pieno controllo sugli sviluppi futuri.

La fase Voltaire di Cardano

Possiamo definire la governance come il punto focale di tutto ciò che facciamo in una società civile: aziende, enti di beneficienza e ogni tipologia di organizzazione che richiede organi addetti a prendere decisioni o a compiere cambiamenti, sia che si tratti di poteri decentralizzati che di strutture centralizzate.

È possibile affermare che anche in un ecosistema come quello di Cardano, le blockchain necessitano di organi simili alle governance, per un andamento più rigoroso dell’intero sistema. Il punto su cui si focalizza tale piattaforma, però, riguarda il tentativo di decentralizzare e democratizzare tali organi, in un clima di trasparenza e condivisione con tutti gli altri membri della community.

Il grande merito del gruppo Cardano è proprio quello di non temere nuove sperimentazioni e di mettere in atto progetti innovativi che possono anche rivoluzionare e stravolgere i vecchi sistemi, apportando però sempre grandi vantaggi agli utenti.

Voltaire fa parte di questo grande programma innovativo che porterà finalmente alla nascita di una governance della blockchain decentralizzata. A pensare bene, le blockchain sono enormi ecosistemi di utenti con pari poteri che operano per l’utilità comune e possono avere ad oggetto le funzioni di stake pool operators, sviluppatori, utenti base o imprese con prospettive esclusive da offrire alla piattaforma.

Decentralizzazione e pieno potere alla community

La fase Voltaire di Cardano rappresenta una release attesissima che consentirà alla piattaforma di diventare completamente autosufficiente. L’idea principale dei progettisti è quella di immettere un meccanismo di voto e un processo di tesoreria secondo il quale ogni partecipante appartenente alla blockchain sarà in grado di avvalersi del diritto di voto e quote, per condizionare il futuro della piattaforma.

L’obiettivo principale, infatti, è quello della decentralizzazione e di un’implementazione dell’era precedente, Shelley. Un passo in avanti che mira a ottimizzare il prodotto già ben funzionante e a perfezionare il meccanismo in corso, molto apprezzato dalla community. In questa prospettiva, la piattaforma consentirà a ogni partecipante di proporre miglioramenti e variazioni della struttura che verranno rese note all’intera community. Ciò significa che quest’ultima potrà, secondo la propria esperienza, valutarne l’opportunità o meno mediante l’esercizio del proprio diritto di voto.

L’era Voltaire, come ultimo dei numerosi step di Cardano, contempla un rivoluzionario sistema di tesoreria che consente la creazione di un fondo comune da impiegare per apportare migliorie alla piattaforma o per superare eventuali criticità. Una vera e propria piattaforma che mira alla democratizzazione del sistema mediante decentramento dell’autorità, che in tal modo passa dalle mani di un organo unico con poteri decisionali a quelle della community.

Persone che si sentono coinvolte nel processo di modernizzazione e implementazione della struttura con la possibilità di proporre idee innovative che non nascono dalla governance del sito ma dagli utenti stessi, che la utilizzano e ne conoscono tutte le falle. L’idea di Cardano Voltaire, infatti, è proprio quella di tirare fuori i gap del sistema, le disfunzioni, i punti critici e i piccoli difetti che solo l’utilizzatore finale conosce bene perché li incontra ogni giorno cercando di superarli.

In questa direzione, la community si sente partecipe di un sistema oltre le funzionalità base per cui è in vita ed è motivato a sviscerarne tutti gli aspetti, elaborando anche soluzioni e vie d’uscita per un andamento ottimale e in continuo miglioramento.

Questo sistema è necessario a Cardano per essere definita davvero decentralizzata e democratizzata, in vista di un superamento concreto della gestione diretta di IOHK.

La fase Voltaire di Cardano

Cosa pensa Charles Hoskinson della fase Voltaire

Per potersi addentrare meglio nel meccanismo dell’era Voltaire e comprenderne fino in fondo la finalità, Charles Hoskinson, Ceo di IOHK, ha dato vita a un video condiviso su YouTube nel quale spiega il processo che è alla base del processo di garanzia di responsabilità dei finanziamenti sulla piattaforma Cardano.

Grazie a Voltaire, infatti, la fase della governance della blockchain permetterà a Cardano di evolversi nella piattaforma migliore nella gestione del mercato, con una moltitudine di utenti che parteciperanno al sistema di responsabilità della stessa blockchain. Proprio per questo motivo, la sua introduzione è stata a lungo discussa all’interno dei circoli frequentati dagli sviluppatori, che hanno voluto fortemente tale modifica e ne hanno auspicato il perfezionamento anche fra dieci anni.

Si tratta, infatti, di un cambiamento rivoluzionario che ha dato vita a una gestione delle responsabilità che può essere controllata in modo semplice pur restando decentralizzata. Ovviamente, ciò è possibile solo mediante una divisione in processi: quello di presentazione, discussione, ballottaggio e votazione finale della blockchain.

Quando una struttura subisce profondi cambiamenti, è naturale che possa presentare anche alcune criticità come, ad esempio, la scelta dei soggetti responsabili che ricevono i fondi. Ciò significa che intanto la community si occuperà del denaro accumulato nel fondo della tesoreria della piattaforma di Cardano tentando di gestirla nell’interesse comune. Per il momento non ci sono entità locali che possono tracciare le attività eseguite con i soldi ricevuti.

Tale sistema garantisce la supervisione da parte di entità che spaziano tra società terze o membri influenti della community che diventeranno le orecchie e gli occhi della comunità, producendo rapporti mensili o settimanali, verifica reclami, codici controllo e general supervision della spesa sostenuta. In una visione più ampia, Hoskinson elabora una teoria sul futuro di Voltaire secondo cui alcune aziende private offrano come servizio professionale la supervisione della rete, ovviamente solo per i fondi più cospicui, lasciando alla gestione della comunità i piccoli fondi che non necessitano di supervisioni qualificate.

Conclusioni: perchè investire in Cardano

Abbiamo visto nel dettaglio la fase Voltaire di Cardano. Come ogni nuova creazione, anche Voltaire necessita di collaudo e sperimentazione pratica, per questo diventa indispensabile dare vita ad un sistema di feedback ben funzionante che possa trasformare le criticità della piattaforma in soluzioni da elaborare.

Questo significa che la la fase finale della struttura riguarderà la fissazione di tale ciclo di feedback, affinché i frutti del progetto realizzati attraverso i fondi di Cardano verranno incanalati nuovamente alla fase di presentazione e successiva discussione.

In tal modo i componenti della community si sentiranno davvero coinvolti e responsabili della piattaforma. Ma non solo, grazie al sistema di feedback così concepito, la piattaforma si libera da quelle schede fallimentari consentendo agli utenti di creare legami con gli auditori e i responsabili.

In questa direzione, lo stesso CEO della IOHK di Cardano auspica l’apertura di società ad hoc finalizzate allo studio e alla gestione della responsabilità, vero punto critico di Voltaire. La società, così pensata, sarà composta da consulenti ed esperti provenienti dai più svariati background chiamati a valutare i meccanismi di responsabilità e permettere una gestione ottimale del ciclo di feedback, mediante monitoraggio costante.

In questa prospettiva, tra dieci anni si assisterà al moltiplicarsi dei soggetti che partecipano alla responsabilità. Un progetto in itinere, dunque, approvato, introdotto e già funzionante ma che deve essere perfezionato con l’aiuto degli stessi utenti che lo utilizzano, per dare effettiva esecuzione al processo di evoluzione in cui Cardano crede e intende investire.

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